SETTEMBRE AL PARCO

2007

                              

Sabato 22 e Domenica 23 settembre 2007 nasce per volontà dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro e da un'idea di Giacinto Lucchino SETTEMBRE AL PARCO una manifestazione da tenersi al Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro. La prima edizione verrà denominata "DANCING IN THE PARK" in omaggio al brano "Dancing in the Street" che ha reso famosa Martha Reeves. Due i nomi internazionali che sono chiamati ad esibirsi in questa prima edizione: Sabato BILLY COBHAMe domenica MARTHA REEVES E THE VANDELLAS. E' la seconda volta di Billy Cobham ma questa volta con un progetto diverso, il "DRUM 'N VOICE", che lo vede accompagnato dai "NOVECENTO GROOVE MACHINE" e dalla presenza di MIKE LINDUP già leader della band LEVEL 42. Per MARTHA REEVES è l'unica data italiana. Una leggenda del soul e del rhythm`n`blues. Nella hall of fame della mitica Motown, nella hall of Fame del Rhythm&Blues, universalmente nota per successi del calibro di Heat Wave, Quicksand, In My Lonely Room, Nowhere to Run, My Baby Loves Me,, Love Makes Me Do Foolish Things, I`m Ready For Love, Jimmy Mack, e, naturalmente, Dancing In The Street. Due serate che aprono alla grande un festival che punta a diventare un vero e proprio appuntamento per gli amanti della buona musica d'altri tempi.


2008

Sabato 27 e Domenica 28 settembre 2008 la seconda edizione. Ad esibirsi sono chiamati PERCY SLEDGE e BRIAN AUGER. Chi non conosce la celeberrima “When a man loves a woman”? L' energica voce nera dell’R&B e del soul proveniente dall’Alabama ha riproposto, accompagnato egregiamente dagli italiani “White Souls” – che considera la migliore band che abbia mai avuto in Europa - i suoi pezzi celebri, come “Cover me”, “Take time to know her”, “Warm and tender love”, “My special prayer”, “It tears me up” mostrando grinta e voglia di cantare degne di un professionista mai stanco del palcoscenico e dei tour internazionali. BRIAN AUGER, domenica sera, si è invece presentato in versione trio – accanto alle sue tastiere, Andreas Geck al basso ed il figlio Karma alla batteria – proponendo i successi che hanno accompagnato la sua carriera musicale. La tappa catanzarese ha aperto il nuovo tour europeo in cui l’artista londinese ha dato dimostrazione delle sue immutate qualità di strumentista. Due concerti di grande qualità che gettano le basi   per quella che  vuole diventare una tradizione. La presenza di pubblico numerosa, nonostante le proibitive condizioni del tempo, conferma il desiderio di ascoltare della buona musica soprattutto quando a proporla sono degli artisti di livello internazionale che hanno scelto Settembre al Praco per le loro uniche date italiane.


2009

Il 5 e il 6 settembre 2009 si svolge la III edizione di SETTEMBRE AL PARCO. Un nuovo grande appuntamento che vede la partecipazione del grande EDDIE FLOYD e dei THE MIRACLES Eddie Floyd comincia con Soul man il suo viaggio suggestivo che prosegue con 634-5789 e Mustang Sally, di Wilson Pickett, con l’immancabile Stand by me, di Ben E. King, con The dock of the bay, di Otis Redding, Big bird e Raise your hands, tratte dal suo repertorio. Poi le performances infuocate di Sweet home Chicago, di Robert Johnson, ed Everybody needs somebody di Solomon Burke, durante le quali il cantante concede il giusto spazio alla band ed invita il pubblico a ballare sul palco. Chiude con il brano che tutti aspettavano, Knock on wood. Protagonisti della seconda serata di “Settembre al Parco” arrivano sul palco The Miracles, Il gruppo di Detroit, attivo dal 1955, è uno dei nomi di punta della Motown. Nonostante l’abbandono di Smokey Robinson nel 1972, The Miracles continuano a mietere successi. Ed il concerto di domenica ha confermato il loro valore. Quattro voci che si fondono creando “impasti“ vocali perfetti, esaltati dalle melodie dei brani del loro repertorio. Infatti, a differenza di Eddie Floyd, Bobby Rogers e compagni presentano esclusivamente brani incisi nella loro lunga carriera. La performance dei Miracles non si limita alla sola esecuzione vocale. Come Eddie Floyd nella sera precedente, il gruppo di Detroit, per tutta la durata dello spettacolo, si muove sul palco con leggerezza, danzando e mostrando quelle semplici coreografie che rendono ancora più gradevoli le loro esecuzioni.